Confermata la visita del Papa alla Sinagoga di Colonia

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Nella foto: 
Rav Netanel Teitelbaum

Il Card. Meisner, Arcivescovo di Colonia, conferma che Benedetto XVI, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, nel prossimo mese di agosto visiterà la Sinagoga di Colonia. Leggete, nella nota, una testimonianza che dà il senso dell'evento che vedrà tanti giovani radunati in quella città.
È stato reso noto il programma ufficiale del viaggio del Pontefice a Colonia. Tra gli appuntamenti, oltre alla visita alla sinagoga della città tedesca, l’incontro con i rappresentanti di alcune comunità musulmane. Una curiosità: il Papa raggiungerà il luogo della festa di accoglienza, giovedì 18 agosto, in battello.
Il Rabbino capo della comunità ebraica di Colonia, Netanel Teitelbaum, parla delle attese e delle speranze della visita di Benedetto XVI al Tempio della città. "Sarà una visita storica, per la prima volta un papa tedesco entrerà in una Sinagoga".

 Città del Vaticano, confermata la visita del Papa alla Sinagoga di Colonia
 Colonia, il Rabbino capo parla delle attese e delle speranze della comunità
 L'incontro con la comunità ebraica e con esponenti musulmani ha valore di segno

 

Il cardinale Meisner conferma che Benedetto XVI visiterà la Sinagoga di Colonia                                                                                                   torna su

Il cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Colonia, ha confermato questo martedì che nel suo viaggio a Colonia, previsto per il prossimo mese di agosto, Bendetto XVI si recherà in visita alla Sinagoga di questa città tedesca. La visita al tempio ebraico dovrebbe avere luogo il 19 agosto e il porporato tedesco, nel parlare ad una conferenza stampa tenutasi all’interno della “Radio Vaticana”, non ha nascosto la soddisfazione per questo gesto simbolico.

L’Olocausto, ha riconosciuto è "una ferita ancora aperta per noi tedeschi". Si tratta dei “nostri fratelli e sorelle maggiori”. “Dobbiamo cooperare perché nulla di quello che è accaduto abbia mai a ripetersi”, ha aggiunto.

Il Cardinale ha quindi rivelato che il Presidente della Repubblica Federale tedesca una volta gli chiese se la scelta di un Papa tedesco potesse essere interpretata come “una assoluzione dei tedeschi dalle responsabilità avute nelle due guerre mondiali”. “Io gli risposi che non era stata eletta una nazione, ma un uomo. Il fatto che sia tedesco, però non è stato un ostacolo alla sua scelta", ha quindi concluso.

Giovanni Paolo II è stato il primo Vescovo di Roma, dopo San Pietro, a visitare una sinagoga, quella di Roma, il 13 aprile 1986. La comunità ebraica di Colonia è la più antica della Germania: le sue origini risalgono al IV secolo.  
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[Fonte: Zenit.org 5 luglio 2005]



Il Rabbino capo di Colonia: ''la visita del papa alla Sinagoga sarà storica''
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La visita di papa Ratzinger alla sinagoga di Colonia passerà alla storia e segnerà “un passo molto importante” nei rapporti con gli ebrei. Ne è convinto il Rabbino Capo di Colonia, Netanel Teitelbaum, che in una intervista ad Apcom, parla di questo incontro con grandi aspettative. Egli, ha anticipato, riserverà al pontefice una accoglienza “più che calorosa. E con la benedizione di Dio”.

La Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà in Germania, nel cuore dell’Europa, dal 18 al 21 agosto, prevede nei quattro giorni di soggiorno di Benedetto XVI una visita anche allo storico Tempio della città. La visita, anche se ancora non ufficializzata dal Vaticano, ipotizzata dopo la sua elezione a papa è destinata ad assumere una valenza “particolarmente importante”. “Sarà la seconda visita di un papa in una sinagoga, ma la prima di un pontefice tedesco in una sinagoga tedesca. Ed è un dettaglio non secondario”, ha sottolineato Teitelbaum, aggiungendo che proprio per questo aspetto l’incontro assumerà un significato particolare e simbolico.

Nel 1938 il Tempio di Colonia fu bruciato e raso al suolo dai nazisti durante i pogrom nella ‘notte dei cristalli’ quando in tutta la Germania si scatenava ovunque la furia antisemita. Quella notte, tra il 9 e il 10 novembre, furono attaccati e distrutti migliaia tra sinagoghe, negozi, uffici e abitazioni di ebrei. Quasi duecento persone furono uccise. “Noi non sappiamo ancora quando il papa verrà - ha affermato il rabbino – L’abbiamo invitato ma non c’è stata una conferma ufficiale. Naturalmente sarà per noi un grande onore riceverlo. La comunità ebraica di Colonia è la più antica comunità nel Nord. Risalgono all’anno 321 le prime notizie di un insediamento ebraico. Per questo Colonia è anche chiamata la ‘Gerusalemme del Nord’. Dunque sarà un incontro non solo con la comunità ebraica, ma anche con la più antica comunità ebraica della Germania”.

Alla domanda se si aspetta da Benedetto XVI parole di scuse per le colpe dei cristiani durante la Shoah, il rabbino mette le mani avanti e dice diplomaticamente: “Posso dire che non abbiamo ancora cominciato a parlare tra di noi. Credo che questo sia un aspetto più politico sul quale non voglio pronunciarmi. Ritengo già un passo molto importante che il papa entri in una sinagoga”. Si tratterà di un incontro più politico o religioso? “Credo che il luogo dell’incontro simboleggi al meglio qual è il significato più importante di questo incontro. La visita si svolge in una sinagoga e la sinagoga non è un luogo politico”. Oltre a lei chi accoglierà il pontefice? “Non so ancora se ci saranno altri rabbini per la visita del papa. In attesa di una conferma ufficiale non abbiamo ancora deciso nulla. Non sappiamo quando esattamente verrà. Anzi ufficialmente non sappiamo se accetterà l’invito. Sappiamo solo che saremmo molto lieti se verrà”.
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[Fonte: korazym.org luglio 2005]

L’incontro con la comunità ebraica e gli esponenti musulmani, a Colonia, può avere valore di segno: il dialogo tra le tre religioni monoteistiche è molto importante Benedetto XVI ieri, a Les Combes                                        torna su
Vito Salinaro, su "Avvenire" del 21 luglio 2005

La visita alla sinagoga di Colonia è senza dubbio uno degli elementi più significativi contenuti nel programma, reso noto ieri dalla Sala stampa della Santa Sede, e in simultanea in una conferenza stampa tenutasi a Colonia, del viaggio di Benedetto XVI in Germania, in occasione della XX Gmg. Quello nella città tedesca sarà il secondo, storico, appuntamento per un Pontefice in un luogo di culto ebraico.

Ma vediamo, giorno per giorno, i passi del Papa in terra tedesca, dal suo arrivo sino al congedo. Benedetto XVI partirà da Ciampino giovedì 18 agosto alle 10 diretto all'aeroporto internazionale di Colonia dove arriverà alle 12. Dopo una breve cerimonia di benvenuto si trasferirà in arcivescovado. Alla festa di accoglienza dei giovani, dove è atteso per le 17, giungerà in battello. E questa è una notizia curiosa, cui si era accennato nei giorni scorsi. Alle 18.15 è prevista la visita alla bellissima cattedrale di Colonia. 

Il giorno successivo, venerdì 19, il Santo Padre in mattinata si trasferirà a Bonn per incontrare il presidente della Repubblica tedesca, Horst Kohler. Proprio nell'ex capitale federale, il Papa insegnò teologia tra il 1959 e il 1963. Quindi, alle 11.30, è atteso nella sinagoga di Colonia, dove terrà un discorso. Alle 13.15 pranzerà con i giovani in arcivescovado. Nel pomeriggio incontrerà i seminaristi nella chiesa di San Pantaleon prima di partecipare ad un incontro ecumenico in arcivescovado. Anche nel corso di questi due impegni il Papa terrà dei discorsi. 

Sabato 20 alle 10, in arcivescovado, è in programma un'udienza alle autorità politiche e civili della Germania: il Cancelliere Gerhard Schroeder, il presidente del Parlamento, Wolfgang Thierse, il presidente del partito Cdu, Angela Merkel, il ministro presidente del Land Renania Settentrionale-Westfalia, Jürgen Rüttgers, ed altre autorità locali. Nel pomeriggio si svolgerà l'udienza ai rappresentanti di alcune comunità musulmane. Alle 19 il trasferimento alla spianata di Marienfeld dove, alle 20.30, avrà inizio la veglia con i giovani: le ultime stime parlano di una partecipazione di circa 700-800 mila persone, anche se il numero sembra destinato a salire, stando alle prenotazioni degli ultimi giorni, in continua ascesa.

Domenica 21, nella stessa spianata, Benedetto XVI celebrerà la Messa, alle 10, e reciterà l'Angelus subito dopo. Alle 16.50, a piedi, raggiungerà dall'arcivescovado il seminario per incontrare i vescovi tedeschi. Alle 18 il saluto al Comitato organizzatore della Gmg 2005. Poi l'arrivo all'aeroporto dove ci sarà la cerimonia di saluto e la partenza per Ciampino.

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Nota
- Dichiarazione dell'Arcivescovo di Colonia
all'intervistatore di Radio Vaticana, che così argomentava: Le GMG sono un segno della ricerca di verità da parte dei giovani, che non vogliono essere considerati solo come soggetti economici... Card. Meisner: «Sì, è così. Dopo la GMG di Roma, il cardinale Stafford mi ha mostrato la lettera di un giovane francese: era venuto a Roma da giovane scettico ed è tornato a casa come una persona nuova. Non gli era mai capitato che un’altra persona avesse pianto per lui. Non sapeva di essere importante tanto che un’altra persona potesse piangere per lui, che valesse le lacrime di un altro. Cosa era successo? Il Papa aveva raccontato di avere avuto una vita molto difficile; aveva perso da giovane tutti e due i genitori, il fratello; da giovane aveva subito l’occupazione dei nazisti prima, poi quella dei comunisti. Poi il Papa dice: “Ma il mondo al quale vi restituisco, è ancora più difficile!”. Ed era così compreso al pensiero delle sfide che aspettano i giovani di oggi, che gli sono scivolate due lacrime lungo il viso. E così continua la lettera: “Per la prima volta mi è capitata una persona che non voleva qualcosa da noi per sé, ma che voleva solo tutto per noi! Ho fatto un’esperienza di valore che mi ha trasformato in un’altra persona. Non sapevo di valere tanto, che valesse la pena di piangere per me!”.»
 

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