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Lo strazio più grande, in questi cinquant´anni, è stato quello di dover subire l´indifferenza e la
vigliaccheria di coloro che, ancora adesso, negano l´evidenza dello sterminio. Come tanti altri sopravvissuti, mi ero
imposta di non parlare, di soffocare le mie lacrime nello spazio più profondo e nascosto della mia anima, per essere io
sola, testimone del mio silenzio: così è stato fino a oggi! Ho taciuto e soffocato il mio vero "io", le mie
paure, per l timore di non essere capita o, peggio ancora, creduta.
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