Il Papa al Gran Rabbinato di Israele
           «Il dialogo è un segno di grande speranza»

Distinti Signori,

sono contento che siate venuti a Roma per partecipare al Concerto di Riconciliazione al Vaticano, e sono felice di estendervi oggi i miei più calorosi e cordiali saluti. Nei venticinque anni del mio Pontificato ho promosso con ogni sforzo il dialogo ebraico-cattolico ed una sempre maggiore comprensione, rispetto e cooperazione tra di noi. In effetti uno dei punti culminanti del mio Pontificato resterà sempre il mio pellegrinaggio giubilare in Terra Santa, nel quale sono inclusi i momenti intensi di memoria, riflessione e preghiera al Memoriale dell’Olocausto di Yad Vashem e al Muro del Pianto.

Il dialogo ufficiale instaurato tra la Chiesa cattolica e il Gran Rabbinato di Israele è un grande segno di speranza. Non dobbiamo risparmiare nessuno sforzo nel lavoro comune volto a costruire un mondo di giustizia, pace e riconciliazione per tutti i popoli. Possa, la Provvidenza Divina benedire il nostro lavoro e coronarlo di successo!
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L’udienza è con i rabbini ashkenazita e sefardita, Yona Metzger e Shlomo Amar e con il Signor Oded Wiener, Direttore Generale del Gran Rabbinato.
Città del Vaticano, 16 gennaio 2004

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