angolo
   

Vertice di Roma; Padre Jaeger: "deludente"

È il commento di padre Davide Maria Jaeger, esperto in questioni mediorientali, sulle conclusioni della Conferenza internazionale per il Libano che si è svolta oggi a Roma. Testo integrale: "È confortante il riferimento, verso la fine della dichiarazione approvata oggi a Roma, alla necessità di una soluzione complessiva, regionale per le tensioni nell’area. Vi si potrebbe intravedere un riferimento all'opportunità di riconvocare, per esempio, la Conferenza di Madrid, che mirava precisamente a questo. È ora auspicabile che non ci si accontenti di questa vaga dichiarazione di principio ma che si proceda senz'indugio a metterla in pratica.

È deludente invece che non ci sia stata sufficiente concretezza per assicurare un cessate il fuoco immediato. Personalmente penso che ciò sarebbe stato possibile se ci fosse stata, per esempio, una dichiarazione chiara, inequivocabile, che delegittimasse, chiamandola per nome, l'organizzazione armata che ha attaccato Israele - riconoscendo a tale attacco la qualità di aggressione gratuita - e che affermasse la volontà condivisa dal Libano e dagli altri partecipanti di disarmare la stessa organizzazione e di rinviare al ben noto mittente le sue armi, specie i missili. Penso che in tal caso anche Israele avrebbe potuto riconoscere già raggiunti i suoi obiettivi (sicuramente largamente condivisi), e cioè di mettere fine alla costante e crescente minaccia rappresentata da un'organizzazione terrorista ospitata nel territorio di uno Stato che confessa di non essere in grado di disarmarla.

Oggi pesano ancor più ogni momento in cui il fuoco continua, ogni morto, ogni ferito, ogni distruzione. Mai come ora ritornano in mente le parole di Benedetto XV quando definì un'"inutile strage" la Prima Guerra Mondiale. Mai come ora si può capire il senso profondo della scelta dello stesso nome di Benedetto da parte dell’attuale Pontefice che - voce della ragione e dell'umanità, anche quando sola - non cessa di rivolgersi a tutti con lo stesso accorato appello di far cessare l'odierna "strage inutile". 


[Soffriamo anche noi, con Israele, per l'ipocrisia e il 'dire e non dire' o addirittura il tacere di politici abituati a parlare per calcolo e non secondo verità. E intanto soldati e molti civili muoiono ogni giorno, nella Galilea come nel Libano... troppa sofferenza! Vorremmo poter estirpare tutte le radici dell'odio...ndr]

   
angolo