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Per ora la notizia è scarna ed essenziale; ma racchiude un mondo di significato e di potenzialità positive per la conoscenza e il dialogo dell'ebraismo in questa nostra società assetata, anche quando sembra non saperlo, di senso. Intendiamo questo termine sia nella sua connotazione più immediata di significato che in quella di direzione= verso dove o, meglio, verso quale fine - che sia per gli Ebrei che per i Cristiani coincide con il Progetto di Dio - siamo diretti?

Sarà nostra cura darvi appena possibile tutti gli ulteriori approfondimenti che saremo felici di esplorare.

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Nascerà a Ferrara il museo dell'Olocausto
Sarà un centro studi sul contributo ebraico alla cultura italiana


FERRARA, 21 giugno 2001 -

A Ferrara nascerà un museo-memoriale e centro studi sull'Olocausto. Costerà 12 miliardi di lire ed entro la primavera del 2002 dovrebbero avviarsi le procedure per iniziare i lavori. Sorgerà fuori dalla cerchia delle mura storiche.

Un comitato promotore dovrà reperire i finanziamenti, pubblici e privati, scegliere il progetto architettonico e decidere cosa conterrà il centro. Per ora è "un'idea", ha detto il neoministro per i Beni e le attività culturali Giuliano Urbani, affiancato dal sottosegretario Vittorio Sgarbi, ma il comitato è stato istituito.

Ne fanno parte Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Alain Elkann, giornalista e scrittore, l'architetto Massimiliano Fuksas.

La scelta è caduta su Ferrara, ha dichiarato Luzzatto, perché la comunità ferrarese ha rappresentato un riferimento per tutti gli ebrei d'Europa, perché qui è stata redatta una fondamentale enciclopedia talmudica, perché era la città dello scrittore Giorgio Bassani. Il museo, ha aggiunto, servirà a ricordare il passato e la specificità della Shoah, ma dovrà anche essere un centro studi sul contributo ebraico alla cultura italiana.

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