Tra i più gravi episodi di antisemitismo
in Francia: nella notte i vandali hanno imbrattato le lapidi di scritte
naziste e antisemite inneggianti a Hitler in un cimitero alsaziano.
PARIGI
- Ignoti vandali hanno devastato la notte scorsa un cimitero ebraico in
Alsazia, profanando ben 127 tombe. Le lapidi sono state imbrattate di
svastiche e di scritte naziste e antisemite, inneggianti a Hitler.
L'ultimo, e tra i più gravi episodi di antisemitismo in Francia, è
stato scoperto questa mattina da un impiegato municipale che, entrando
nel cimitero comune ai due villaggi di Herrlisheim e Hattstatt, ai piedi
di un vigneto nell'Alto Reno, ha constatato lo scempio e ha chiamato la
polizia.
La notte scorsa, sulle pietre tombali sono state tracciate svastiche e
croci celtiche, emblema del disciolto gruppo d'estrema destra "Jeune
Nation" che fu attivo soprattutto durante la guerra d'Algeria e poi
dichiarato fuorilegge. Su una lapide con una preghiera in ebraico
all'ingresso del cimitero, i vandali hanno lasciato il loro anatema,
"Juden Raus" (fuori gli ebrei) assieme a una bandiera tedesca
su cui hanno scritto "Zieg fur unser Fuehrer" (gloria al
nostro fuehrer).
Tutto il raid notturno è peraltro all'insegna di Hitler: il suo nome,
Adolf, e il cognome, sono ripetuti più volte sui montanti del portale
d'ingresso e la data del 30 aprile 1945 - considerata come quella del
suicidio del Fuehrer - è stata tracciata su parecchie delle tombe
profanate, assieme a quella di oggi, 30 aprile 2004. Già nel 1992, lo
stesso cimitero era stato profanato e circa 200 tombe erano state
devastate, ma degli autori nessuna traccia.
La reazione di condanna del governo francese è stata immediata, il
premier Jean Pierre Raffarin lo ha definito "un atto odioso che
chiede una risposta di indignazione collettiva", e il ministro
degli interni Dominique de Villepin si è subito recato sul posto
manifestando il suo "immenso sdegno" per questo nuovo episodio
che avviene in piena tempesta politica sul tema dell'antisemitismo. A
scatenarla è stato il ministro dell'economia Nicolas Sarkozy che due
giorni fa all'assemblea nazionale ha accusato il precedente governo
della "gauche plurielle" di non essere stato abbastanza
energico nella lotta contro l'antisemitismo.
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[Fonte:
"L'espresso del 30 aprile 2004]
