Un fatto che non avremmo mai voluto registrare

Roma, 18 luglio 2002 - Profanato il cimitero ebraico.  
Oltre 50 tombe prese a martellate nell'area ebraica del cimitero del Verano.


L'offesa alla comunità ebraica, nel giorno di lutto in ricordo della distruzione di due santuari a Gerusalemme

(Adnkronos) - Oltre cinquanta tombe sono state sfregiate la scorsa notte a martellate nell'area ebraica del cimitero del Verano a Roma. I Vigili Urbani sono stati chiamati soltanto stamattina da un visitatore del cimitero.

Il corpo contundente con il quale sono state colpite cappelle, lapidi, colonne, candelabri posti sopra le tombe e anche alcune croci potrebbe, essere un martello, ma anche un bastone o un piccone.

Nessuna bara è stata profanata, dal luogo non sarebbe stato portato via nulla e non ci sono, riferiscono le fonti della polizia che ora indagano sull'accaduto, scritte antisemite.

''Questa volta non è una vergognosa ragazzata. È un atto preoccupante, perché programmato, studiato a tavolino, eseguito probabilmente in gruppo e proprio in un giorno di lutto per noi ebrei: il digiuno del 9 del mese di Av, in ricordo della distruzione di due santuari a Gerusalemme. Il che rivelerebbe un piano politico per colpirci''. Ne è convinto Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane. ''E se fossero confermate le voci, che mi sono arrivate, di atti simili compiuti anche in altri cimiteri italiani, il disegno coordinato apparirebbe in tutta la sua gravità eccezionale''.

Eccezionale come l'entità del sacrilegio compiuto al Verano, il cimitero monumentale di Roma. ''Sono state profanate almeno quaranta tombe - informa Luzzatto, raggiunto a Venezia dall'Adnkronos - Spesso abbiamo subito atti simili, ma un numero così alto credo non si sia mai registrato in Europa. Sicuramente, in questa misura, mai nell'Italia del dopoguerra''.

Quanto può aver inciso la situazione sempre più pesante in Medio Oriente? ''Non vorrei fare illazioni, perché -spiega Luzzatto- verrebbero poi lette come accuse indirette. Ma certo il giorno scelto è, per noi, altamente simbolico. La scorsa settimana - ricorda - era stato lanciato un allarme per possibili attentati antiebraici a Roma e a Venezia. Ho paura che dobbiamo aspettarci altre azioni simili''. Cosa vorrebbe dire ai profanatori, se se li trovasse davanti? ''Si può parlare solo fra esseri umani. Qui, non c'è proprio niente da dire...''.

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