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Il Papa presenta cammini per approfondire l’amicizia fra ebrei e cristiani

Nella Giornata di riflessione ebraico-cristiana

Benedetto XVI ha chiesto questo mercoledì di elevare una preghiera comune in tutti gli angoli della terra affinché ebrei e cristiani possano approfondire sempre più la loro l’amicizia e collaborare così alla pace e alla giustizia mondiali.

L’appello del Papa è risuonato durante l’Udienza generale, tenutasi nell’Aula Paolo VI del Vaticano questo mercoledì 17 gennaio, il giorno dedicato, in Italia e in alcuni altri Paesi, alla celebrazione della Giornata di Riflessione Ebraico-Cristiana.

Questa Giornata, che la Conferenza Episcopale Italiana promuove annualmente da ormai due decenni e che precede immediatamente la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, ha come tema per questa edizione: “Non avrai altre divinità al Mio cospetto” (Es 20, 3).

L’obiettivo di questa iniziativa, ha ricordato il Santo Padre, consiste nel “promuoverne la conoscenza e la stima e per incrementare il rapporto di reciproca amicizia tra la comunità cristiana e quella ebraica”.

Questo rapporto, ha constatato, “si è sviluppato positivamente dopo il Concilio Vaticano II e dopo la storica visita del Servo di Dio Giovanni Paolo II alla Sinagoga Maggiore di Roma”.

Per il Vescovo di Roma, “l'amicizia ebraico-cristiana, per crescere ed essere fruttuosa, deve fondarsi sulla preghiera. Invito pertanto tutti a rivolgere quest' oggi un'insistente invocazione al Signore perché ebrei e cristiani si rispettino, si stimino e collaborino insieme per la giustizia e la pace nel mondo”.

Secondo quanto fatto sapere dalla “Radio Vaticana”, il 17 gennaio, il Rabbino Capo di Israele Yona Metzger, durante un incontro organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio, ha rinnovato a Benedetto XVI l'invito a visitare la Terra Santa.

A questo proposito il Cardinale Walter Kasper, presente all’evento in qualità di Presidente della Commissione per i Rapporti Religiosi con l’Ebraismo, ha detto che il Papa ha accettato l’invito, ma che la visita dipenderà dalle circostanze presenti sul luogo.

Da parte sua, il Rabbino Metzger ha definito i rapporti tra cristiani ed ebrei ottimi: “Non c'è mai stato nella storia un momento così buono e significativo”.

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