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27
gennaio, la Memoria |
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Per
non dimenticare. Memoria che può
diventare uno strumento di fiducia nel
domani. È
questa che ci accingiamo a celebrare.
Un
memoriale della Shoah nell'unico luogo
in Europa che conserva intatto
l'ingranaggio dello sterminio: la
Stazione Centrale di Milano. Martedì
arriverà il Capo dello Stato Giorgio
Napolitano a celebrare l'evento: e
vedere il binario 21, lato Ferrante
Aporti, e più sotto i binari dove si
impiombavano e caricavano
sull'elevatore, di nascosto, i
trasporti: 1.580 persone, 1.237 ebrei e
343 «politici» verso i lager. Perché ora
ci siamo, entro fine anno inizieranno i
lavori e prima del
27 gennaio, giorno
della Memoria, sarà pronta la
Fondazione: ne faranno parte l'Unione
delle comunità ebraiche, la comunità
milanese, il Cdec, l'Associazione Figli
della Shoah, la comunità di Sant'Egidio,
Comune, Provincia, Regione e le FS.
...continua
>Il Consiglio d'Europa
sulle discriminazioni (26 gennaio)
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[Fonte: UCEI 18 gennaio 2007]
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17
gennaio 2007 |
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Il
Papa presenta cammini per approfondire
l'amicizia tra ebrei e cristiani, nella
giornata di riflessione
Ebraico-Cristiana.
Benedetto
XVI ha chiesto questo mercoledì di
elevare una preghiera comune in tutti
gli angoli della terra affinché ebrei
e cristiani possano approfondire
sempre più la loro l’amicizia e
collaborare così alla pace e alla
giustizia mondiali.
L’appello del Papa è risuonato durante
l’Udienza generale, tenutasi nell’Aula
Paolo VI del Vaticano questo mercoledì
17 gennaio, giorno in cui in Italia e
in alcuni altri Paesi si celebra la
Giornata di Riflessione Ebraico-Cristiana.
Questa Giornata, che la Conferenza
Episcopale Italiana promuove
annualmente da ormai due decenni e che
precede immediatamente la Settimana di
Preghiera per l’Unità dei Cristiani,
ha come tema per questa edizione: “Non
avrai altre divinità al Mio cospetto”
(Es 20, 3)....continua
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[Fonte: Zenit 17 gennaio 2007]
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17
gennaio 2007 |
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Il
17 gennaio: la giornata per
l'approfondimento e lo sviluppo del
dialogo ebraico-cristiano
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A partire dal 2006 e per le
Giornate successive, è invalsa l'idea
di proporre tutti i dieci
comandamenti. "Queste dieci parole –
scrivono Paglia e Laras – sono il
grande codice della civiltà etica
dell’intera umanità, dato che esse
identificano bene e male, giusto e
ingiusto, vero e falso anche secondo i
criteri della coscienza retta di ogni
creatura”.
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Il tema di quest’anno
– “Non avrai altre divinità al mio
cospetto" (Es 20,3).
A Roma, presso l'Aula Multimediale
dell'Università Lateranense, sarà
tenuto l'incontro per la 18° Giornata.
Intervengono:
Ecc.mo Rav Riccardo di Segni
Rabbino Capo della Comunità Ebraica
di Roma
Padre Francesco Rossi de Gasperi
Pontificio Istituto Biblico di
Gerusalemme
Presiede:
S.E. Mons. Rino Fisichella,
Presidente della Commissione
Diocesana per l'Ecumenismo e il
Dialogo
>Locandina
dell'evento
A Faenza, alle ore 20,30 presso il
Monastero di Santa Chiara, sarà
presentata la figura di Etty Hillesum.
Interverrà tra l'altro il benedettino
Michel David Semeraro.
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[Fonte: LnR ]
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Città
del Vaticano |
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Papa: il dono e
l'impegno per la pace anche per Betlemme e la
Terra Santa
[...] E quasi a suggerire il
“compito” per questo anno, egli ha accennato al
problema della pace in Terrasanta, verso cui la
comunità internazionale si mostra impacciata,
disinteressata e divisa : “Come non volgere lo
sguardo ancora una volta alla drammatica
situazione che caratterizza proprio quella Terra
dove nacque Gesù? Come non implorare con
insistente preghiera che anche in quella regione
giunga quanto prima il giorno della pace, il
giorno in cui si risolva definitivamente il
conflitto in atto che dura ormai da troppo tempo?
Un accordo di pace, per essere durevole, deve
poggiare sul rispetto della dignità e dei diritti
di ogni persona. L’auspicio che formulo dinanzi
ai rappresentanti delle Nazioni qui presenti è
che la Comunità internazionale congiunga i propri
sforzi, perché in nome di Dio si costruisca un
mondo in cui gli essenziali diritti dell’uomo
siano da tutti rispettati”....continua
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[Fonte: AsiaNews 1 gennaio 2007]
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Torino |
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Dal Medio Oriente a
Torino per parlare di Pace
Giovani israeliani, palestinesi
e libanesi al Sermig di Torino, a Capodanno, per
parlare di pace e condividere un’esperienza di
convivenza che possa portare frutto nella
difficile realtà del Medio Oriente. La pace è
possibile partendo dai giovani “di buona
volontà”. Dal 27 dicembre al 3 gennaio 2007
l’Arsenale della Pace di Torino, casa del Sermig
fondato da Ernesto Olivero oltre 40 anni fa,
ospiterà ragazze e ragazzi provenienti da
Palestina, Israele e Libano: un’iniziativa che si
inserisce nell’ormai tradizionale campo di
capodanno con cenone del digiuno che da anni
coinvolge centinaia di giovani italiani di tutte
le regioni....continua
>Ad
esperienza conclusa
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[Fonte: AsiaNews 21 dicembre 2006]
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