Città del Vaticano 

Il Presidente d'Israele rinnova al Papa l'invito a visitare il suo Paese.

Il Presidente di Israele, Moshe Katzav, ha invitato di nuovo Benedetto XVI a visitare il suo Paese questo lunedì, ricevendo a Gerusalemme le lettere credenziali del nuovo Nunzio apostolico in Israele e a Cipro e delegato apostolico a Gerusalemme e in Palestina, l’Arcivescovo Antonio Franco. Il presule ha sostituito l’Arcivescovo Pietro Sambi, nominato dal Papa Nunzio apostolico a Washington. “Nel colloquio, il Presidente ha ricordato l’incontro con il Santo Padre avvenuto l’anno scorso in novembre, ed ha ricordato anche l’invito fatto al Santo Padre di venire a Gerusalemme auspicando che questo possa realizzarsi”, ha rivelato monsignor Franco in alcune dichiarazioni alla “Radio Vaticana”....continua
 


  [Fonte: Zenit 27 giugno 2006] 



 Stati Uniti 

Ritratto appassionato di sr. Rose Thering, pioniera del dialogo ebraico-cristiano e della lotta all’antisemitismo.

Ho incontrato la prima volta suor Rose Thering, morta il 6 maggio a 85 anni, 20 anni fa. Suora domenicana, secondo un comunicato stampa che ci era giunto, avrebbe dovuto tenere una relazione presso una organizzazione ebraica. All'epoca non sapevo nient'altro di lei, né che da una vita lottava contro l'antisemitismo, né che era una partigiana dei superstiti dell'Olocausto, e neppure che solidarizzava con gli ebrei oppressi dell'Unione Sovietica. Una suora che parlava agli ebrei? Era interessante, insolito abbastanza per farla apparire in prima pagina sul Jewish Standard. Non certo una foto grande e colorata, non come le prime pagine che vediamo oggi. Era una piccola foto in bianco e nero formato fototessera, in un angolo sotto una colonna....continua
 


  [Fonte: Jewish Telegraphic Agency giugno 2006] 



 Roma 

Un riferimento agli ebrei in un inedito di Suor Lucia, la veggente di Fatima

Dal 10 giugno è in libreria un volumetto inedito scritto da suor Lucia, l’ultima testimone delle apparizioni mariane a Fatima, deceduta a 97 anni il 13 febbraio del 2005. Suor Lucia de Jesus dos Santos è stata assieme a Francesco e Giacinta Marto testimone delle apparizioni della Madonna a Fatima a partire dal 13 maggio 1917. Per 45 anni la Santa Sede non ha rivelato quanto contenuto nel cosiddetto “terzo segreto di Fatima”, mentre suor Lucia ha vissuto in religioso silenzio. L’inedito tratta il Messaggio della Madonna di Fatima in relazione al tempo che è passato e agli avvenimenti che sono accaduti. Riportiamo, tra i diversi racconti e spiegazioni, questa significativa affermazione. ...continua
 


  [Fonte: Zenit giugno 2006] 



 Petra 

Un buon esempio di cooperazione israelo-araba

Il vice primo ministro israeliano Shimon Peres e re Abdullah II di Giordania si sono incontrati mercoledì a Petra, a margine della Conferenza dei Premi Nobel per la Pace in corso nella località giordana. Fra gli argomenti al centro dell’incontro, i progetti economici congiunti israelo-giordano-palestinesi, e in particolare la costruzione di un aeroporti internazionale ad Aqaba, sulla costa del Mar Rosso (Giordania), che servirebbe sia Israele che Giordania; la cooperazione israelo-giordana nel campo della ricerca mineraria, specialmente del rame; la promozione del progetto congiunto per la costruzione di un canale che porti acqua dal Mar Rosso al Mar Morto correndo da sud a nord, lungo il confine fra i due paesi....continua
 


  [Fonte: Israele.net  24 giugno 2006] 



 Roma 

Verrà beatificata una religiosa ungherese che ha dato la vita per difendere gli ebrei

Benedetto XVI ha approvato il rito di beatificazione di una religiosa ungherese assassinata perché difese gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. A Budapest (Ungheria), alle 11.00 del 17 settembre, nell’atrio della Basilica di Santo Stefano, verrà beatificata la Serva di Dio Sára Salkaházi (cfr. http://www.magyarkurir.hu), uccisa il 27 dicembre 1944 perché nascondeva un centinaio di ebrei perseguitati dagli invasori nazisti. Benedetto XVI ha ricevuto, il 28 aprile 2006, in visita privata il Cardinale Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, José Saraiva Martins. Nel corso dell’udienza, il Papa ha autorizzato la Congregazione a promulgare, tra gli altri, il decreto relativo al “martirio della Serva di Dio Sára Salkaházi, dell’Istituto delle Suore dell’Assistenza, nata l’11 maggio 1899 a Kassa (Košice, attualmente in Slovacchia) e morta nel dicembre 1944 a Budapest (Ungheria)”. Il suo processo di beatificazione era stato introdotto nel 1997. Il Cardinale Peter Erdö, Primate d’Ungheria, ha accolto la decisione affermando: “Credo che nell’anno di rinnovamento spirituale della Nazione il Santo Padre non poteva fare un regalo più bello alla Chiesa, e anche a tutta la società ungherese”.
 


  [Fonte: Zenit 23 giugno 2006] 



 Ferrara 

"Cucina, musica, spettacolo, arte: a Ferrara un Festival per conoscere la cultura ebraica"

Cucina, musica, spettacolo, arte: a Ferrara un Festival per conoscere la cultura ebraica Far meglio conoscere la cultura ebraica attraverso la cucina, la musica, l’arte e lo spettacolo, con particolare riguardo al suo aspetto gioioso e partecipativo. E’ questo l’obiettivo alla base di FestAè, il Festival delle arti ebraiche la cui prima edizione prenderà il via giovedì prossimo. La scelta di Ferrara quale sede di questo importante appuntamento è da ricercare nella storia che la città ha intrecciato per oltre otto secoli con quello della sua comunità, oltre che dai suoi nomi illustri nelle arti. L’evento si svolgerà nelle vie dell’ex ghetto ebraico, nel centro di Ferrara, dando nuova dimensione a questi preziosi e suggestivi luoghi. ...continua

 


  [Fonte: Il Resto del Carlino 20 giugno 2006] 



 Città del Vaticano 

Importante sottolineatura dagli echi della visita di Benedetto XVI ad Auschwitz

Continuità tra gli insegnamenti di Benedetto XVI e quelli di Giovanni Paolo II. Secondo quest’ultimo Papa, Dio non ha mai rinunciato all’alleanza che ha fatto con Israele. Ad Auschwitz Benedetto XVI ha detto che il popolo ebraico, “semplicemente con la sua esistenza, costituisce una testimonianza di quel Dio che ha parlato all'uomo”, che sul Sinai enunciò criteri che rimangono validi per l’eternità. Nelle intenzioni dei nazisti, ha aggiunto, “con la distruzione di Israele, con la Shoah, volevano, in fin dei conti, strappare anche la radice, su cui si basa la fede cristiana”.

> Discorso di Benedetto XVI ad Auschwitz
> Stralcio dall'Udienza generale del 31 maggio

 


  [Fonte: LnR] 



 Feste ebraiche 

2 giugno, 6° g. del mese di Sivan. Festa di Shavuot (letteralmente settimane)

Si riferisce alle sette settimane che sono trascorse da Pesach. Cade quindi il cinquantesimo giorno - in greco Pentekoste - dopo Pesach. È la festa delle primizie e celebra il dono delle Dieci Parole da parte di Dio al popolo di Israele, avvenuto sul monte Sinai per mezzo di Mosè. A Shavuot è usanza mangiare latticini, perché la tradizione paragona la Torah a tutto ciò che è dolce, e per questo l'associa anche ai latticini, che hanno un gusto dolce. Fuori da Israele la festa dura due giorni. Fino a quando non fu stabilita la durata precisa dei mesi la ricorrenza poteva cadere il 5, il 6 o il 7 del mese, fatto unico per le ricorrenze comandate nella Torah. Shavuot è chiamata anche "Tempo del dono della nostra Torah". La Torah è per gli ebrei il dono più grande fatto da Dio all’uomo, il legame con essa è fortissimo e ha un valore di sacralità. Questo spiega anche perché la data precisa non avesse troppa importanza: la cosa fondamentale è la rivelazione della Torah, il legame con una data storica riveste una importanza secondaria.

v. La Sephirath-ha-omer e Da Shavuot a Pentecoste

 


  [Fonte: LnR] 



 Gerusalemme 

In volo sul Muro, identità di Israele. Il «recinto di separazione» aiuta a definire le due realtà nazionali

Dall'alto, colpisce la costruzione a forma di testuggine delle città israeliane. Le case in prima linea dispiegate a semicerchio come scudi levati a protezione della retrovia. Concepite come delle roccaforti che devono essere sempre pronte a difendersi da un nemico onnipresente che le assedia da ogni lato. Un insieme urbanistico compatto e rinchiuso su se stesso. In stridente contrasto con il panorama che offrono le città italiane, distribuite a goccia sull'insieme del territorio, con una distribuzione abitativa in cui prevale la separazione e la distinzione del singolo, anziché l'unione e l'omogeneità della collettività....continua

 


  [Fonte: Corriere della Sera] 



 Bologna 

Museo Ebraico

È nato con l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio culturale ebraico che fa riferimento a Bologna e all’Emilia Romagna. L’esposizione permanente ha per tema l’identità ebraica dal Medioevo ai nostri giorni; è fornito di un centro di documentazione costituito da una ricca biblioteca specializzata e da una postazione informativa collegata ad analoghe strutture museali di tutto il mondo.
Via Valdonica, 1/5
Tel. +39 0512911280
Fax +39 051235430
Dalle 10.00 alle 18.00 (dalla domenica al giovedì)
Dalle 10.00 alle 16.00 (venerdì)
Chiuso: sabato e festività ebraiche
Ingresso 4,00 € / ridotto 2,00 €
info@museoebraicobo.it

 


  [Fonte: Museo Ebraico di Bologna giugno 2006] 


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