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Tel
Aviv |
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Sono
146.000 i cristiani in Israele, di
cui 27.000 di "espressione
ebraica"
L'Ufficio
statistico del Governo di Israele ha
pubblicato i dati aggiornati circa il
numero dei cristiani in Israele.
Secondo questa agenzia dello Stato, ci
sono in Israele (compresa Gerusalemme,
ma non i Territori palestinesi
occupati) 146.000 cristiani.
Di
essi, 119.000 sarebbero membri della
minoranza nazionale araba, e 27.000
sarebbero "non-arabi", in
gran parte immigrati dall'ex-Unione
sovietica.
Questi
27.000 cristiani si dovrebbero
piuttosto chiamare cristiani "di
espressione ebraica", dice il
francescano israeliano padre
David-Maria A. Jaeger.
...continua
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[Fonte: AsiaNews 27 dicembre 2005]
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Roma |
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Israele
in primo piano : nuovo attacco a Netanya
e ulteriori dichiarazioni di Ahmadinejad
Secondo
il quotidiano della Santa Sede, il nuovo
attentato suicida che ha avuto luogo in
Israele costituisce “un altro attacco
alla volontà di pace”. È questo il
titolo con cui si apre la prima pagina
dell’edizione italiana del 5-6
dicembre de “L’Osservatore Romano”.
Nell’articolo si informa sull’attacco
di un kamikaze palestinese avvenuto
nella città di Netanya, dove oltre al
terrorista, sono morte cinque persone e
circa cento sono rimaste ferite. ...continua
Sulle dichiarazioni del presidente
iraniano, intervista di Radio Vaticana
Dopo aver invocato qualche mese fa la
cancellazione di Israele dalla carta
geografica, il presidente iraniano
Mahmoud Ahmadinejad in una conferenza
stampa a margine del summit dell’Organizzazione
della Conferenza islamica a la Mecca, in
Arabia Saudita, ha proposto che lo Stato
ebraico, definito “un tumore”. ...continua
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[Fonte: Osservatore Romano e Radio Vaticana dic 2005]
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Gerusalemme |
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Un
altro prete fra i giusti
Ai
circa 2500 «giusti fra le nazioni»
francesi i cui nomi figurano già sul
memoriale Yad Vashem di Gerusalemme, si
è appena aggiunto Antoine Girardin, un
sacerdote deceduto nel 1971. Il suo atto
eroico a favore di un commerciante ebreo
di Roanne (nel dipartimento della Loira)
non è stato dimenticato. A titolo
postumo, padre Girardin ha ricevuto
domenica scorsa la medaglia consegnata
ai cittadini di ogni nazionalità che
negli anni della Shoah hanno salvato dei
perseguitati ebrei rischiando la propria
vita. Girardin nascose per diversi mesi,
nel sottotetto del presbiterio della
piccola chiesa di campagna del villaggio
di Saint Jean la Vêtre, un concittadino
ebreo di Roanne ricercato dalla Gestapo.
A ricevere il riconoscimento è stato il
nipote omonimo di padre Girardin,
anch'egli sacerdote. Una coincidenza che
ha commosso non pochi nel salone delle
feste di Roanne, piccolo centro di
quella «Francia profonda» in cui
trovarono rifugio tanti perseguitati. ...continua
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[Fonte: Avvenire 7 dicembre 2005]
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Ferrara |
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Domenica
4 dicembre 2005 -
FERRARA EBRAICA,
CENTO E PIEVE DI CENTO
Guidato da Enza Maugeri,
curatore MEB,
e da Stefano Chiorboli del MEB
Ferrara
è sotto il profilo ebraico una città
emblematica e ricca di testimonianze. L’ampia
area dell’antico ghetto ferrarese è
ancora oggi percorribile integralmente:
comprende via Mazzini, Via Vignatagliata
e Via Vittoria. In via Mazzini, nell’antica
sede della Comunità ebraica, ha sede il
Museo Ebraico: conserva preziosi oggetti
liturgici e documenti che testimoniano
la secolare presenza ebraica a Ferrara.
Il Museo comprende anche le antiche
sinagoghe: il seicentesco Tempio Fanese,
la Sinagoga Tedesca con un magnifico
armadio sacro (aròn) cinquecentesco, e
l’ex Tempio italiano. Il suggestivo
cimitero ebraico di Via delle Vigne, in
funzione dal 1626, è costituito da più
sezioni e conserva antiche lapidi. Anche
il seicentesco ghetto di Cento, di
recente restaurato e recuperato, offre
molte tracce per la ricostruzione della
locale comunità ebraica, come pure la
giudecca di Pieve di Cento, che vide una
permanenza operosa degli ebrei fino alla
metà del XVI secolo.
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[Fonte: Museo ebraico Bologna 1 dicembre 2005]
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Città
del Vaticano
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La condanna
di Papa Ratzinger per lo sterminio degli ebrei
Un nuovo forte appello dal Vaticano
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«L´olocausto
ebraico nei campi di sterminio
nazisti, vergogna indelebile nella
storia dell´umanità».
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Nuova
severa condanna papale della Shoah e nuovo
appello «a non dimenticare» le
persecuzioni antiebraiche da parte dei
nazisti. Il
monito arriva, quasi a sorpresa, nell´udienza
generale di ieri mattina, quando il tedesco
Joseph Ratzinger torna a ricordare - come ha
già fatto altre volte da quando è stato
eletto Papa - le sofferenze ebraiche durante
il nazismo prendendo lo spunto dal passo
biblico sull´esilio degli ebrei in terra
babilonese, un episodio visto da Benedetto
XVI come «anticipatore» delle future
persecuzioni del popolo ebreo che
culmineranno con l´olocausto. Anche ieri,
la condanna del Papa è stata durissima....continua
>Testo
integrale del discorso del Papa
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[Fonte: Zenit.org 2 dicembre 2005]
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