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Jean-Baptiste
Gourion, ausiliare del Patriarca latino di Gerusalemme (1)
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Il
14 agosto 2003 il benedettino Jean-Baptiste Gourion, è stato nominato vescovo ausiliare di Gerusalemme per
i rapporti con i cattolici di lingua ebraica. I fedeli di cui è
responsabile sono poco meno di un migliaio e provengono quasi tutti
dalla diaspora.
[Jean Baptiste
Gourion è morto il 24 giugno 2005 ndR] |
«Sono Giuseppe, il vostro
fratello che non conoscete»: con queste parole il 10 febbraio del 2000
padre Jean-Baptiste Gourion si presentava ai 295 delegati del Sinodo delle
Chiese cattoliche di Terra Santa riunito da qualche giorno a Betlemme.
Portava la testimonianza e
il contributo ai lavori sinodali della piccola comunità di fedeli di
espressione ebraica della quale, dal 1990, aveva cura, come vicario del
patriarca latino.
Le sue parole colpivano tutti. Agli arabi palestinesi
dei Territori, agli arabi di nazionalità israeliana e giordana, parlava
da fratello, a nome di altri fratelli ebrei. Membri tutti della stessa
Chiesa Madre. Il Sinodo naturalmente ha recepito pienamente l'importanza
di questa realtà ecclesiale, e l'ha sottolineata in documenti di
significato decisamente rilevante.
Con la nomina a vescovo di
Jean-Baptiste Gourion, ausiliare del patriarca Michel Sabbah con le stesse
funzioni finora svolte, ma aperte a nuove prospettive, Papa Giovanni Paolo
II esalta il valore di questa realtà nel contesto innanzi tutto della
Chiesa di Gerusalemme che agli inizi fu giudeocristiana; ed oggi è
protesa, con il sostegno della preghiera e della solidarietà del mondo
cristiano, nella ricerca della pace.
Il Papa, che tanto ha
operato per sviluppare e rafforzare le relazioni tra cattolici ed ebrei,
con la nomina di Gourion sottolinea anche la visibilità di questa piccola
comunità nella società israeliana in un momento significativo: a fine
anno ricorre infatti il decimo anniversario dell' "Accordo
fondamentale" che ha normalizzato i rapporti tra Santa Sede e Stato
d'Israele, rapporti destinati a ulteriori sviluppi e non solo nel campo
del dialogo interreligioso.
Non sono molti, meno di un migliaio, i fedeli cattolici di espressione
ebraica in Israle, provenienti quasi tutti dalla diaspora ove sono
divenuti cristiani. I primi nuclei furono riuniti nei primi anni
Cinquanta, agli albori cioè dello Stato d'Israele, a Tel Aviv, dal
domenicano Bruno Hussar (avrebbe poi fondato Nevè Shalom) e a Haifa dal
carmelitano Daniel Rufeisen, entrambi ebrei. Trovarono subito il sostegno
del delegato apostolico monsignor Silvio Oddi e soprattutto quello del
patriarca latino Alberto Gori che l'11 febbraio 1955 costituiva l'«Opera
San Giacomo Apostolo», istituzione diocesana per la pastorale dei fedeli
di espressione ebraica con due compiti specifici: la costituzione di
"foyers" per le loro comunità e l'opera di riavvicinamento tra
cristiani ed ebrei.
Oggi sono quattro i "foyers" : quello di Gerusalemme, nella
nuova sede approntata dalla Custodia francescana di Terra Santa, è
diretto da padre Pierbattista Pizzaballa (bergamasco di origine, biblista
e laureato in lingua ebraica), continua l'opera della "Casa di
Sant'Isaia" dei domenicani padre Hussar e Marcel Dubois.
Inseriti
nelle rispettive parrocchie latine sono quelli di Haifa, di Beersheva e di
Tel Aviv diretti rispettivamente dal carmelitano padre Michael Abdo. da
padre Paul Collin e da padre Pierre Rendler. I fedeli, in speciali
occasioni, si riuniscono attorno al patriarca Sabbah nel santuario di Maria
Arca dell'Alleanza sulla collina della biblica Kiryat Ye'arim, che
domina Abu Ghosh.
E proprio ad Abu-Gosh vive dal 1976 il neo vescovo Gourion, abate e terzo
definitore della Congregazione benedettina.
Graziano Motta
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[Fonte: Avvenire - Catholica, 15
agosto 2003]
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Dall'Algeria a
Gerusalemme. Monsignor Jean-Baptiste Gourion, benedettino
olivetano, è nato il 24 ottobre 1934 a Orano, in Algeria. Dopo aver
compiuto gli studi superiori nella città natale, ha iniziato quelli
di scienze naturali e medicina all'Università di Parigi. Battezzato
nella notte di Pasqua del 1958, nell'abbazia di Bec, in Francia,
dove è entrato il 30 luglio 1961. Ha emesso la prima professione
l'8 dicembre 1962; quella perpetua il 12 dicembre 1965. Ha terminato
gli studi di teologia e di filosofia sempre a Bec e il 29 giugno
1967 è stato ordinato sacerdote. Nel 1976 ha dato vita a una nuova
fondazione monastica in Israele, ad Abu-Gosh, di cui è stato più
volte priore. Nel 1990 il Patriarca di Gerusalemme lo ha nominato
vicario episcopale. |
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