Roma
17 gennaio. Giornata dell'Ebraismo

l'appuntamento promosso, come ogni anno, dalla diocesi di Roma si svolgerà lunedì 17 gennaio, alle ore 17:30 presso l'Aula Multimediale Pio XI della Pontificia Università Lateranense,  (Piazza San giovanni in Laterano, 4). La Giornata sarà dedicata alla riflessione comune sulla Quinta delle “Dieci Parole”: “Onora il padre e la madre”. Saranno il Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense S. E. Mons. Enrico dal Covolo e il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma Rav Riccardo di Segni, ad intervenire, lunedì 17 gennaio dalle ore 17.30, presso l’Aula Pio XI dell’Ateneo del Laterano, in occasione della giornata di Riflessione ebraico-cristiana. --> Scaricare la locandina

DOMENICA 16 Gennaio 2011, alle ore 16.30

Il Segretariato Attività Ecumeniche (SAE)
e l’Amicizia Ebraico-Cristiana di Roma

celebrano assieme la “Giornata dell’Ebraismo”, dedicata alla Quinta delle “Dieci Parole”: “Onora il padre e la madre”.

Presso le Suore Camaldolesi all’Aventino
 Clivo dei Publicii, 2

con la partecipazione di:
- padre Giovanni Odasso, biblista, già docente di Sacra Scrittura alla Pontificia Università Lateranense
- Franca Eckert Coen , già Consigliera Delegata del Sindaco di Roma alle politiche della Multietnicità e della Intercultura, insegnante delle Scuole Ebraiche e Direttrice del Centro Ebraico Pitigliani
 


 
[Fonte: LnR gennaio 2011] 



 Giornata della Memoria
Iniziative romane

Roma si prepara a ricordare il "Giorno della memoria", il 27 gennaio, istituito nel 2000 dal Parlamento italiano in ricordo delle persecuzioni e dello sterminio del popolo ebraico. Quello stesso giorno, ma di molti anni prima,in particolare nel 1945, si aprirono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo intero gli orrori che vi erano stati consumati. Anche quest’anno la Casa della Memoria e della Storia si impegna a dar vita a delle manifestazioni per non dimenticare: il programma delle attività si svolge dal 19 al 27 gennaio 2011 con proiezioni di film, documentari, testimonianze e interviste, conferenze, letture e presentazioni di libri.

conferenze, film e documentari
Presso Casa della Memoria e della Storia
Via di San Francesco di Sales, 5, Roma
Dal 19/01/2011 al 27/01/2011


L’iniziativa è a cura delle Associazioni residenti e della Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia con il coordinamento organizzativo del Servizio Spazi Culturali della V U.O. del Dipartimento Cultura di Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
 


 
[Fonte: AEC dicembre 2010] 



 Tu BiShvat
Quest'anno la "festa degli alberi" cade il 20 gennaio

Nel clima della terra d’Israele il capodanno (fiscale) degli alberi è strettamente legato al momento in cui la maggior parte delle precipitazioni piovose (che avvengono quasi totalmente in autunno e in inverno) sono passate. La Mishnà (la prima del trattato di Rosh haShanà) indica quali sono i diversi capi d’anno del calendario ebraico e riferisce, a proposito degli alberi, una divergenza tra la scuola di Shammai e quella di Hillel; i primi fissano il capodanno al 1 di Shevat, i secondi al 15. La regola, come sappiamo , segue l’opinione di Hillel, quindi si inizia il 15. Ma se si tratta di una data legata al flusso delle piogge, è difficile capire i motivi del dissenso tra le due scuole. Uno studio recente, basato sui dati attuali di piovosità - che si presume non si discostino molto da quelli di duemila anni fa -, spiega che in Eretz Israel esistono fasce climatiche molto differenti; in tutta la pianura costiera le piogge maggiori terminano alla data fissata da Shammai, mentre nelle colline della Giudea e a Gerusalemme in particolare la data è spostata avanti di 15 giorni. Questo significa in pratica che noi fissiamo il calendario fiscale degli alberi in base al clima di Gerusalemme.


>Tu biShevat, il Capodanno degli alberi, Rav Di Segni


 
[Fonte: LnR gennaio 2011] 



 Bologna
 
Le iniziative del Museo Ebraico di Bologna
 
Al Museo Ebraico di Bologna una mostra da domenica 23 gennaio 2011 in occasione della ricorrenza della Giornata della memoria

Luigi Varoli, il “giusto”pittore
un artista al tempo della Shoah

Museo Ebraico di Bologna
23 gennaio -27 febbraio 2011

L'esposizione si propone di divulgare la figura di Luigi Varoli (1889-1958) non solo sul piano artistico, ma anche per il coraggioso impegno espresso come animatore di una catena di solidarietà che ha consentito, durante l'ultima guerra, di dare rifugio e salvezza nel proprio paese natale a profughi ebrei e non, provenienti da varie parti d'Italia.


in collaborazione con:
Comune di Cotignola, Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Comunità Ebraica di Bologna
con il patrocinio di:
Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Assemblea Legislativa e Giunta della Regione Emilia-Romagna, Ambasciata d’Israele, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Ufficio Scolastico Provinciale

 


 
[Fonte: Museo Ebraico Bologna gennaio 2011]



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